sabato 15 maggio 2021

Lo sport che amo



Io ho fatto tanti sport diversi, avrò iniziato a sette anni, mi piaceva farli anche perché li sceglievo io ma poi mi stancavo e ne iniziavo un altro.

Non ho mai raggiunto un livello alto perché dopo un po’ mi stancavo nel senso che non era lo sport perfetto.

Guardo tanti video su youtube e qualche volta mi capita di vedere ginnaste, ginnaste bravissime e anche una mia amica fa ginnastica, quindi finito uno sport ho iniziato a praticare la ginnastica artistica.

Ero molto contenta e sempre più convinta della mia scelta. Arrivato il giorno della prova sono entrata nel tendone, mi sono fatta delle amiche e abbiamo iniziato a fare potenziamento, poi attrezzi.

Dopo quel singolo giorno mi faceva male tutto ma giorno dopo giorno, nonostante i dolori ai muscoli ancora poco allenati, imparavo sempre qualcosa in più. Oggi sono ai livelli di una che fa ginnastica da tanti anni ma non mi vanto del mio risultato pur essendo molto soddisfatta; al contrario cerco sempre di vedere e di arrivare a chi è più bravo di me.

Io non ho fatto questo sport per vincere gare, ma per imparare a fare cose che non so fare.

La ginnastica potenzia muscoli, addominali ed equilibrio e in meno di un anno ho muscoli addominali e quel po’ di equilibrio che serve per fare due passi in verticale.

Quando è bel tempo mi alleno facendo addominali e potenziando i muscoli delle gambe perché a casa perfeziono le cose che so fare. Ci sono cose che non so fare e che vorrei imparare ma con questo covid l’insegnante non mi può aiutare più di tanto. La ginnastica artistica è uno sport che non ti puoi perdere neanche una lezione e per questo ci sono delle cose a cui devo rinunciare ma io farei di tutto pur d’imparare e diventare brava come tante campionesse che vediamo alle olimpiadi o ai campionati mondiali.

Marzia Galletti 

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