Tutto è
iniziato poco prima della lezione di geometria, la maestra incaricò un alunno,
di nome Emanuele, di inventare una canzone rap per la nostra recita di fine
anno. La maggior parte degli alunni aveva una grande euforia per la notizia,
compreso io; la mia euforia era alle stelle, ma così alta che iniziai a
scrivere sul mio diario la canzone; una volta finita la lezione di geometria
mostrai ad Emanuele le pagine del mio diario su cui avevo scritto la canzone
rap. Emanuele rimase stupefatto e la modificò e la mostrò al gruppo per la
creazione della canzone rap, anche io rimasi stupefatto per i termini usati da
Emanuele. Mancavano altre cinque regioni e tutti che sparavano frasi rap, ma io
ero come Michelangelo, cioè “volevo fare da solo” così mi allontanai e
nonostante i consigli degli altri, io continuavo da solo; ad ogni frase che
proponevo Emanuele annuiva modificando qualche termine. Ora la scriverò (la
canzone) per dimostrarvi i termini usati ed il finale aggiunto dal nostro
compagno Flavio che dire che è magnifico è dir poco.