mercoledì 26 giugno 2019


Un mare di plastica



I rifiuti sono una delle principali minacce agli ecosistemi marini e sono un rischio per l’ambiente, la salute e l’economia. In gran parte arrivano da terra e discariche abusive. In questo momento gli oceani contengono oltre 165 milioni di tonnellate di plastica. Le correnti hanno creato una vera e propria isola di plastica al largo degli Stati Uniti. Quest’isola ha un’estensione superiore a quella della Francia. L’oceano Pacifico è quello più inquinato con 117.420 tonnellate di plastica. Ma non è il solo ad essere inquinato, infatti è seguito da:

·         l’oceano Indiano con 1300 miliardi di detriti
·         l’oceano Atlantico con 1.227 miliardi di detriti
·         l’oceano Mediterraneo con 247 miliardi di detriti

E’stata trovata della plastica nella Fossa delle Marianne a 11.000 metri di profondità. Questa scoperta mostra che nemmeno le aree degli oceani più profondi sono immuni dall'inquinamento della plastica.
La plastica con il tempo si sbriciola senza però sparire del tutto. Le micro plastiche sono particelle inferiori ai 5 mm prodotte dalla frammentazione di oggetti. Spesso queste micro plastiche sono ingoiate da quegli stessi pesci, crostacei e molluschi che arrivano poi sulle nostre tavole e quindi anche noi mangiamo la plastica. Almeno 135 delle specie marine mediterranee ingeriscono oggetti di plastica o vi finiscono intrappolati, alcuni muoiono soffocati altri non riescono più ad assorbire il nutrimento del cibo.
La strada è quindi tutta in salita perché, a fianco delle necessarie esigenze di salvaguardia e mantenimento della vita degli oceani, si accompagnano interessi economici ed industriali che non vedono di buon occhio controlli più stringenti ed efficaci.

                                                                                                       
Martina Coletto  Rebecca Cioccari   

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